22 Maggio 2025, 16:40

La chiusura del balcone e del terrazzo con vetri è una soluzione sempre più diffusa e apprezzata. Ma quanto costa? Ci sono permessi da chiedere?

Chiusura balcone con vetri: vantaggi, costi e permessi

La chiusura del balcone con vetri permette di far entrare la luce naturale lasciando fuori il caldo, il freddo e la pioggia. Installarne una è un lavoro rapido e poco invasivo. È consentito dalle leggi, perché migliora l’isolamento termico. Si adatta assai bene a qualsiasi contesto anche dal punto di vista estetico. Consente di risparmiare energia e denaro nelle bollette. Rende gli ambienti più sani, eliminando muffa e cattivi odori. Anche l’isolamento acustico che crea è eccellente.
Parlando di costi, ricordiamo che la chiusura del balcone con vetri va installata da un installatore specializzato: bisognerà quindi pagare sia i materiali che la manodopera. Tra le varianti, ci sono il tipo di vetro, i sistemi di scorrimento e di chiusura, le finiture e i profili. Tutto considerato, il prezzo di partenza sarà di almeno 300 €/mq. Si consiglia di chiedere più di un preventivo, per trovare i costi più convenienti.
Come dicevamo, per installare una chiusura del balcone con vetri non occorrono particolari permessi. Il decreto legge 115/2022, convertito nella legge 142/2022, permette di installare liberamente le vetrate VEPA (Vetrate Panoramiche Amovibili). Sono lastre di vetro a pannello in grado di scorrere l’una sopra l’altra, facili da rimuovere. Bisogna però fare attenzione ai regolamenti condominiali e alle decisioni dell’assemblea di condominio. Hanno infatti la facoltà di porre limiti e condizioni all’installazione di una chiusura del balcone con vetri.

Chiudere il balcone con vetri scorrevoli: soluzioni disponibili

Le VEPA possono avere spessori diversi ed essere dotate di tecnologie che permettono di filtrare la luce a seconda delle necessità. Devono favorire una micro-areazione naturale che garantisce il ricambio d’aria. L’intero sistema può essere aperto o chiuso in qualsiasi momento.
Anziché la chiusura del balcone con vetri scorrevoli, si potrebbe preferire quella a pacchetto, cioè in pannelli pieghevoli. La chiusura con vetri a pacchetto non ha bisogno di una struttura verticale per aprirsi e permette di realizzare vetrate lunghe anche 15 m. Consente una chiusura ermetica. Esistono anche pareti divisorie in vetri per interni ed esterni. Di fatto, permettono la creazione di una nuova stanza, quindi non rientrano nell’edilizia libera.

Chiudere il balcone con vetrate: normativa e permessi necessari

Per installare la chiusura del balcone con vetri in edilizia libera, vanno rispettate alcune condizioni. Le vetrate devono essere trasparenti e rimovibili. La chiusura non deve essere fissa, per non aumentare la volumetria dell’immobile. Non va modificata la destinazione d’uso dell’immobile. Bisogna mantenere anche il decoro dell’edificio. Non dimentichiamo le varie norme di sicurezza: antincendio, antisismiche, igienico-sanitarie, di tutela dei beni culturali e del paesaggio. Nel caso in cui il vento o altri eventi casuali provocassero il distacco dei pannelli in vetro, a rispondere dei danni sarebbe il padrone di casa.

Chiudere il terrazzo con vetri scorrevoli: detrazioni fiscali e incentivi disponibili

L’installazione di una chiusura del balcone con vetri amovibili non rientra in alcuna detrazione fiscale. Non fanno infatti parte della struttura fissa dell’edificio. Quindi, non sono considerabili infissi, né modifiche strutturali. Non vale neppure l’argomentazione del risparmio energetico, che andrebbe comunque certificato.

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